Il 21 gennaio è la Giornata Mondiale dell'abbraccio. Perchè celebrare un gesto tanto semplice? E’ scientificamente dimostrato che abbracciarsi ha su ognuno di noi dei grandi benefici, sia sul nostro fisico sia sul nostro umore.
I bambini sono stati impegnati a riflettere sul significato dell'abbraccio, anche in questo momento di pandemia.
Immagine 1 (lavori della Scuola primaria "Felice Cataldi")
Immagine 2 (lavori della Scuola primaria "Felice Cataldi")
Immagine 3 (lavori della Scuola dell'Infanzia di Mole Bisleti)
Immagine 4 (lavori della Scuola dell'Infanzia di Mole Bisleti)
Immagine 5 (lavori della Scuola dell'Infanzia di Mole Bisleti)
Immagine 6 (lavori della Scuola dell'Infanzia di Mole Bisleti)
Immagine 3
Immagine 4
Immagine 5
La Scuola dell'Infanzia di Tecchiena ha festeggiato la festa dell'albero e ha dedicato attenzione ai diritti dei bambini. Grande coinvolgimento e divertimento dei bambini insieme alle loro maestre
Video
Sono aperte le iscrizioni per la Scuola dell'Infanzia, della scuola primaria e secondaria di primo grado
Termine prorogato alle ore 20.00 del 4 febbraio 2022.
Tale decisione è stata presa in considerazione del "protrarsi dell'emergenza epidemiologica" e delle connesse difficoltà che possono aver avuto le famiglie nell'effettuare le iscrizioni.
Locandina
Per info contattatemi allo 0775/327915 (interno 16) o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Prof.ssa Iaboni)
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
(25 novembre).
La scuola dell'Infanzia di Mole Bisleti ha dedicato un angolo del plesso alla giornata del 25 novembre. Gli alunni, con il supporto delle loro insegnanti, hanno realizzato lavoretti in cui il rosso è il colore predominante.
Video dei lavori della scuola dell'Infanzia di Mole Bisleti
Gli studenti della scuola secondaria di primo grado hanno dedicato questa giornata alla violenza contro le donne. Hanno realizzato cartelloni riflettendo su questa tematica così attuale e hanno voluto segnare con un tocco di rosso il proprio viso per ricordare le vittime di abusi, di violenze e di stalking.
E' un tema, questo, molto caro e sentito dai giovani studenti che dovranno cimentarsi in prove di realtà nel corso dell'anno. E' un tema scottante perchè, secondo un report Istat, il 77,6% delle donne vittime di femminicidio nel 2020 è stata uccisa da un partner o da un parente e perchè la pandemia e il lockdown hanno avuto effetti devastanti per le donne che già vivevano in situazioni di abusi e sottomissione psicologica.
Qualche informazione in più sul tema
Una ricorrenza voluta dalle Nazioni Unite che l’ha istituzionalizzata il 17 dicembre 1999 con una risoluzione, la 54/134, dove si definisce questa violenza «una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata, a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano».
Con l’espressione “violenza nei confronti delle donne” si intende designare una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata;
L’espressione “violenza domestica” designa tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra attuali o precedenti coniugi o partner, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima;
Con il termine “genere” ci si riferisce a ruoli, comportamenti, attività e attributi socialmente costruiti che una determinata società considera appropriati per donne e uomini;
L’espressione “violenza contro le donne basata sul genere” designa qualsiasi violenza diretta contro una donna in quanto tale, o che colpisce le donne in modo sproporzionato;
Per “vittima” si intende qualsiasi persona fisica che subisce gli atti o i comportamenti di cui ai precedenti commi a e b;
Con il termine “donne” sono da intendersi anche le ragazze di meno di 18 anni.
(Art. 3 della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica)